Il cammino del mago

Titolo: Il collare di teschi - Realtà virtuale 4 (Virtual reality adventure – Necklace of skulls).
Scrittore: Dave Morris, Marc Smith.
Genere: librogame, avventura, fantastico.
Editore: E.L.
Anno: 1993.
Voto: 5.
Dove lo trovi: nel mercato dell’usato.


Come avevo anticipato, dopo le recensioni de L’abisso dei morti viventi e de Le spire dell’odio, arriva quella dedicata a Il collare di teschi, il terzo librogame che ho della collana Realtà virtuale. I tre son rispettivamente il secondo, il terzo e il quarto libro della suddetta collana… un peccato visto che quinto e sesto hanno la fama di essere i migliori.

Viceversa, mentre il primo recensito aveva una fama positiva, meritata, il secondo e il terzo godevano di una nomea negativa, purtroppo meritata anche questa; non sono certamente due disastri, ma peccano in molti modi, tanto che nessuno dei due raggiunge la sufficienza.
Anzi, Il collare di teschi è quello dei tre che mi è piaciuto di meno in assoluto.

Lo schema di gioco è il medesimo degli altri due libri, e suppongo della collana intera: a inizio storia si sceglie il proprio protagonista secondo certe caratteristiche-qualità e poi si inizia l’avventura, abbinando alcune scelte personali alle possibilità offerte dalle qualità di cui sopra… se le si possiede naturalmente, e il medesimo discorso vale anche per i vari oggetti che si possono o meno trovare nel corso dell’avventura. Si aggiunge al tutto la presenza di “parole d’ordine”, a seconda di quel che si è fatto in precedenza, le quali ugualmente contribuiscono a determinare il percorso degli eventi.
Niente dadi e niente casualità, come da modello Realtà virtuale, cosa che personalmente apprezzo.

Ecco la trama sommaria de Il collare dei teschi, o almeno la struttura della storia: noi siamo Astro della sera, e siamo un guerriero alla ricerca di vendetta per l’uccisione del nostro fratello Astro del mattino. L’oggetto della vendetta è lo stregone Collare di teschi (il titolo del libro sembra mal tradotto, a proposito), che dovremo cercare e poi cercare di sconfiggere.

Anche in questo volume, le possibilità di evoluzione sono parecchie, tanto che tra scelte personali, caratteristiche, oggetti, parole d’ordine, son molte le possibilità ipotetiche, anche se poi, ovviamente, certi punti sono comuni.
Se la varietà è sufficiente, tuttavia, non lo è la qualità, quella che invece c’era ne L’abisso dei morti viventi (anche quel titolo era tradotto male, a proposito), e quella che si dice esservi in Cuore di ghiaccio e I misteri di Baghdad, volumi cinque e sei rispettivamente (del volume uno, La foresta degli elfi, non mi ricordo testimonianze); il tutto, in effetti, scorre via in modo troppo naif, veloce, senza descrizione e partecipazione, quasi come fosse un quiz a premi e non un romanzo, per quanto un romanzo interattivo.

Forse in questi due volumi si è badato più all’aspetto tecnico (abilità, parole d’ordine, oggetti, scelte nei bivi) che non a quello romanzesco, che pur deve essere curato (la serie Firewolf, per dire, curava molto più questo secondo che non il primo e, per quanto fosse astrusa come regolamento, era ben fatta, soprattutto all’inizio, in quanto a personaggio, ambientazione e trama).

Insomma, Il collare di teschi e il duo Dave Morris-Marc Smith si beccano una bella insufficienza.

Fosco Del Nero


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