Il cammino del mago

Titolo: Invasione anno zero - dell’invasione 1 (In the balance - Worldwar series 1).
Scrittore: Harry Turtledove.
Genere: fantascienza, ucronia.
Editore: Editrice Nord.
Anno: 1994.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.


Oramai molti anni fa avevo letto il Ciclo della Colonizzazione di Harry Turtledove, una quadrilogia di romanzi che vede come scena il pianeta Terra e la difficile convivenza tra gli esseri umani e la cosiddetta “razza”, una specie rettile la quale in precedenza aveva invaso il pianeta, convinta di conquistarlo e colonizzarlo facilmente, salvo poi scontrarsi con la resistenza umana.

Al tempo, quando lessi la quadrilogia di Colonizzazione, sapevo che c’era stata una precedente quadrilogia, quella di Invasione, che non avevo mai letto e il cui primo romanzo recensisco quest’oggi.

Il titolo del suddetto libro, pubblicato nel 1994, è Invasione anno zero.
Ecco la sua trama sommaria: durante lo svolgersi della Seconda Guerra Mondiale, quando gli esiti dello scontro erano ancora incerti, una razza aliena invade il pianeta Terra con lo scopo di conquistarlo e di sottomettere l’intera umanità, facendola entrare nel suo Impero.
Il conflitto bellico, alleanze e inimicizie, perde immediatamente di significato e gli esseri umani iniziano a lottare contro quel nemico comune… pur con qualche eccezione alla regola.

La “Razza”, come essa definisce sé stessa, è una specie di rettili alti circa un metro e mezzo, fisicamente meno forti ma tecnologicamente più avanzati rispetti agli esseri umani… tuttavia il divario avrebbe dovuto essere assai più netto: gli alieni, una razza metodica e precisa ma assai lenta nell’evoluzione e nei cambiamenti, si aspettavano di dover liquidare rapidamente una civiltà basata ancora sulle armi bianche, e non una serie di nazioni ben strutturate, ben armate e capaci di apprendere velocemente dalla tecnologia nemica.
Nonostante vi sia ancora una certa superiorità in favore dei rettili, dunque, gli umani ovunque vendono cara la pelle…

… e Harry Turtledove è particolarmente bravo a disegnare una sorta di mosaico narrativo composto da tante singole immagini, provenienti da numerose zone del mondo, compresa la “zona” dei rettili, per cui si finisce persino per provare simpatia (praticamente per tutti!), com’è sempre quando un buon narratore descrive con sagacia un certo punto di vista.

Invasione anno zero peraltro propone anche alcuni personaggi storici, come Churchill, Molotov e Hitler, ma propone soprattutto personaggi comuni, di varie età e culture, che affrontano a loro modo la questione dell’invasione.

Il libro conta circa 530 pagine ed è dunque piuttosto abbondante, come lo sono tradizionalmente i romanzi di Turtledove, ma si legge facilmente e con piacere… altra cosa tipica dei buoni narratori.
Anche se, a dir la verità, forse avrei potuto risparmiarmi questo romanzo e questo primo ciclo; non tanto perché sapevo già cosa sarebbe successo (non nei dettagli, ma grossomodo), quanto perché i libri di Turtledove, per quanto ben scritti, tendono ad assomigliarsi parecchio… almeno quelli dei suoi cicli di fantascienza ucronica dedicati agli alieni della “Razza”.

Tutto ciò detto, la valutazione di Invasione anno zero è discreta/buona.

Fosco Del Nero


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Titolo: Donna per caso (The accidental woman).
Scrittore: Jonathan Coe.
Genere: commedia.
Editore: Feltrinelli.
Anno: 1987.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.


Fino a questo momento avevo letto un solo romanzo di Jonathan Coe, ossia I terribili segreti di Maxwell Sim; quest’oggi bisso con Donna per caso.

Se I terribili segreti di Maxwell Sim mi era piaciuto in modo più netto, tanto da guadagnarsi una buona valutazione (qua da me 7 è un ottimo voto), Donna per caso non ottiene il medesimo buon esito, fermandosi a un più moderato 6: la sufficienza è conquistata, ma di stretta misura, e senza entusiasmare mai…

… un po’ come la protagonista del libro.

Andiamo dunque alla trama sommaria di  Donna per caso, libro del 1987 che mi pare sia il romanzo d’esordio di Coe, allora dunque autore meno esperienziato rispetto a quello incontrato ne I terribili segreti di Maxwell Sim: Maria è una ragazza che avrebbe tutti i numeri per sfondare in ogni ambito, visto che bellezza, intelligenza ed educazione non le mancano. Tuttavia, vive la vita in un modo stranamente abulico, senza desideri né passioni, praticamente lasciandosi andare, come una sorta di spettatore poco interessato. Questo in ogni ambito, relazioni sentimentali e sessuali comprese.

Peraltro, il personaggio di Maria non è l’unico elemento originale del testo, visto che il narratore si mette in mezzo quasi fosse un personaggio della storia, con numerosi commenti, a tratti simpatici, a tratti utili solo a sospendere la partecipazione del lettore alle vicende del narrato.

Tolti questi due elementi, di discreta originalità ma non certo imperdibili, in  Donna per caso non c’è nulla di interessante: personaggi ed eventi sono solo un contorno utile a descrivere l’abulia di Maria e, per quanto il romanzo, un romanzo breve di circa 120 pagine, sia ben scritto, rimane essenzialmente una cornice ben fatta con un soggetto curioso ma, come detto, affatto imperdibile.

In effetti, forse la valutazione sufficiente è finanche generosa…

In conclusione, Jonathan Coe  si conferma autore interessante e originale (anche ne I terribili segreti di Maxwell Sim vi erano trovate originali, e maggior vivacità e umorismo, se ricordo bene), ma  Donna per caso vien messo da parte. 

Fosco Del Nero


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