Il cammino del mago

Titolo: Missione a Varsavia - Time machine 5 (Mission to World War II - Time machine).
Scrittore: Nanus-Kornblatt.
Genere: librogame, avventura, storia.
Editore: E.L.
Anno: 1986.
Voto: 7.
Dove lo trovi: nel mercato dell’usato.


Come anticipato nella recensione di Selvaggio west, eccomi qui con l’articolo su Missione a Varsavia, il quinto libro della serie Time machine.

Serie di librogame e non di libri normali, per quanto la serie Time machine non proponga molte scelte e quindi possibilità d’azione.
Anzi, non ne propone proprio, nel senso che c’è un solo percorso percorribile, e prima o poi si passa da quello.

La serie peraltro si distingue per la brevità dei suoi volumi, e dunque per lo scarso numero di paragrafi, ma anche per la semplicità della struttura di gioco: niente dadi, niente profili da creare, ma solo la scelta al bivio…
… e come detto è una scelta fittizia, nel senso che se si prende un strada “sbagliata” semplicemente si vien riportati indietro alla medesima scelta fino a che non si imbocca la via giusta.

Ma veniamo a Missione a Varsavia: l’ambientazione è quella della seconda guerra mondiale, e nel dettaglio sono descritte le dure condizioni del ghetto ebreo di Varsavia, subissato dalle angherie dei tedeschi.
Il protagonista ha una missione ben precisa: trovare dove è finito un bidone del latte in cui un polacco ebreo, tale Emanuel Ringelblum, aveva nascosto le sue testimonianze scritte di quegli eventi.
Nel mentre si fa in tempo a conoscere vari altri personaggi, tra cui Mordechai Anielewicz, che ha guidato la ribellione del ghetto nel 1943.

Dico due cose.
La prima è che il libro si presenta a mio avviso più interessante come ambientazione e più avvincente come trama rispetto a quelli che lo avevano preceduto, tanto che, a mio modo di vedere raggiunge Le sorgenti del Nilo in cima alla classifica dei libri migliori di Time machine.

La seconda è che il testo è fortemente politicizzato, e probabilmente non corrispondente alla verità storica.
Ma d’altronde, ancora si continua a dibattere su come andarono veramente le cose nella Seconda Guerra Mondiale e, si sa, la storia la scrivono i vincitori e i potenti, e scrivono quel che vogliono e spesso cose strane, se non proprio impossibili (Pearl Harbour, Torri Gemelle, camere a gas, attacco della-alla Polonia, attacco-difesa contro gli ebrei, etc).

Al di fuori di questo contesto dubitativo, comunque, Missione a Varsavia è un bel librogame, che non si limita alla sola Varsavia, ma ne approfitta per far fare al lettore un salto in Inghilterra, in Olanda, in Italia, in Francia, in Russia e in Germania.
Un salto molto volante, ma sufficiente a dare una panoramica… quanto giusta e corrispondente alla realtà storica, lo veda il singolo lettore.

Fosco Del Nero


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