Il cammino del mago

Titolo: I guardiani del crepuscolo (Sumere nij dozor).
Scrittore: Sergej Lukjanenko.
Genere: fantastico.
Editore: Mondadori.
Anno: 2006.
Voto: 7.5
Dove lo trovi: qui.


I guardiani del crepuscolo, terzo libro del Ciclo dei Guardiani, porta avanti il medesimo schema dei due precedenti libri, I guardiani della notte e I guardiani del giorno: da un lato il testo è diviso in diversi episodi-racconti (più racconti a sé stanti che capitoli di un unico romanzo, pur se con punti in comune e un filo logico generale), dall’altro lato propone diversi personaggi, pur se i protagonisti principali sono sempre Anton e Svetlana, ora padre e madre.

Anzi, a essere precisi, I guardiani del crepuscolo ricalca maggiormente il primo libro, dal momento che propone un unico punto di vista e tendenzialmente il medesimo protagonista, mentre il secondo romanzo alternava tra i Guardiani della Notte e i Guardiani del giorno (pur essendo la narrazione teoricamente bipartita, di fatto non lo è, dal momento che pende decisamente dal lato delle Forze della Luce, come peraltro è giusto che sia).

Come nei precedenti libri, anche in questo terzo gli Altri di Mosca, e soprattutto gli Altri della Luce, sono alle prese con diversi casi: esseri umani che diventano “altri”, lontani parenti, streghe e lupi mannari.

Ce n’è abbastanza per non annoiarsi e per proseguire rapidamente nella lettura: oramai, giunti al terzo libro, i personaggi principali si conoscono bene e, se pure qualcuno ha lasciato, qualcun altro è arrivato, mentre qualcun altro è cambiato (Svetlana per esempio è uscita dai Guardiani della Notte tra il secondo e il terzo libro, e vorrebbe che pure Anton facesse lo stesso per dedicarsi alla famiglia).

L’ho già evidenziato nelle precedenti recensioni: a me Sergej Lukjanenko e il suo ciclo sono piaciuti decisamente. Peccato che non siano stati inseriti degli elementi esistenziali, che ci sarebbero stati assai bene, date le tematiche, e avrebbero reso il corpus narrativo più profondo e importante… così com’è, si tratta solamente“ di un bel ciclo, passato da romanzo a dittico, poi a trittico e infine a esalogia per via del suo grandissimo successo in Russia, ma anche, in maniera più discreta, nel resto del mondo.

Fosco Del Nero


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