Scrittore: George R.R. Martin.
Genere: fantasy, drammatico, epico.
Editore: Mondadori.
Anno: 2011.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.
La danza dei draghi è il dodicesimo libro uscito in Italia della saga di George Martin Le cronache del ghiaccio e del fuoco, iniziata con Il trono di spade, anche se, per la ben nota e criticatissima politica della Mondadori di suddividere i romanzi originali in inglese in due o tre libri in italiano, in realtà questo è la terza e ultima parte del quinto romanzo della saga.
Le motivazioni della scelta della Mondadori sono ovviamente economiche, e largamente spregiative della passione dei lettori di Martin, ma di questo si è già detto tanto, per cui non insisto oltre, se non per sottolineare che, oltre alla maggiorazione del costo di lettura e dei tempi biblici di attesa rispetto ai romanzi originari, per non parlare del pressapochismo della qualità della stampa, piena di refusi e persino errori ortografici, tale politica di fondo rende ciascun libro italiano incompleto, senza un vero inizio e senza una vera fine…
… problema che peraltro ormai attanaglia la saga in generale: dopo 4.300 pagine di saga, piena di risvolti e controrisvolti, c’è il rischio che il tutto si trasformi in una sorta di Beautiful della letteratura fantasy.
Oddio, più che rischio è ormai un dato di fatto, e due rapidi calcoli rendono necessari almeno altri sei libri italiani prima di arrivare a conclusione.
Tanto che, a dire il vero, la lettura dell’ultimo volume I fuochi di Valyria, ossia la parte centrale del quinto romanzo originario, mi aveva coinvolto meno dei predecessori, tanto che mi aveva fatto ipotizzare un possibile declino della saga, e questo nonostante la bravura indiscussa di Martin, tanto nel tratteggiare i personaggi quanto nell’effettuare gli intrecci narrativi.
La danza dei draghi però mi ha fatto ricredere abbastanza, e il volume torna ad essere dinamico e vivace… con tanti avvenimenti imprevisti e le solite teste importanti che cadono, come da tradizione con George Martin.
Ad ogni modo, i principali punti di vista di questo libro italiano sono Jon Snow, Daenerys Targaryen, Stannis Baratheon e Tyrion Lannister, più vari altri punti di vista saltuari, e con la guerra che continua in tutti i regni, occidentali e orientali.
Se avevo letto il precedente volume con un po’ di fatica, questo l’ho divorato in pochissimi giorni.
Ma d’altronde, che Martin sappia il fatto suo non è in discussione.
Ciò che si spera è che sappia dare alle Le cronache del ghiaccio e del fuoco un finale degno di una delle saghe fantasy di maggior successo di tutti i tempi, tanto da aver trascinato dietro di sé anche l’ormai notissima serie televisiva Game of thrones - Il trono di spade… anch’essa ovviamente da completare… e i tempi televisivi sappiamo che sono più rapidi di quelli stampati, altro elemento di difficoltà per il buon George Martin.
Vedremo cosa ne verrà fuori.
Fosco Del Nero
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