Il cammino del mago

Titolo: Il sole nudo (The naked sun).
Scrittore: Isaac Asimov.
Argomenti: fantascienza, giallo.
Editore: Mondadori.
Anno: 1956.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.


Da poco mi sono letto Abissi d’acciaio, romanzo con cui Isaac Asimov nel lontano 1953 cominciava il Ciclo dei robot.
A seguire mi sono letto Il sole nudo, secondo romanzo del ciclo, di tre anni successivo al suo predecessore.

I protagonisti sono i medesimi due: il detective umano terrestre Elijah Baley e il detective robot auroriano Daneel Olivaw, stavolta spediti su un terzo pianeta, Solaria.

Un pianeta decisamente particolare, abitato da poche migliaia di esseri umani, e viceversa stracolmo di robot: 20.000 robot per ogni essere umano, fatto che lo rende estremo in tutta la galassia, oltre che il principale produttore proprio di robot, usatissimi su praticamente ogni pianeta, tranne la Terra, che ha verso di essi una forte idiosincrasia.

Viceversa, su Solaria vi sono altre paure: la società si è evoluta in modo talmente tanto robotico e automatizzato, che gli esseri umani hanno paura della presenza fisica degli altri esseri umani, tollerata per i soli marito e moglie, e pure in quel caso fortemente limitata.

Chi più, chi meno, tutti gli uomini e le donne di Solaria temono la presenza dei loro consimili, e soprattutto dei terrestri come Elijah Baley, portatori di germi mai apparsi sul pulitissimo e igienicissimo Solaria…

… cosa che peraltro renderà le investigazione di Elijah Baley e collega ancora più difficili.
Da risolvere, un caso di omicidio: il primo in assoluto nella storia del pianeta, apparentemente perfetto da certi punti di vista, ma molto meno da altri.

Come Abissi d’acciaio, anche Il sole nudo si rivela scritto gradevole. Dialoghi e personaggi sono interessanti, e pure le idee di fondo, per quanto estreme perfino per un romanzo di fantascienza (una popolazione che ha paura della presenza fisica delle persone; un’altra popolazione che ha paura di stare all’aperto), fanno il loro dovere di sfondo.

Anche se alla fine, come nel caso del primo libro, più che a una storia di fantascienza siamo di fronte a un romanzo giallo investigativo, genere cui Asimov si è in parte dedicato, ma nel quale a mio avviso raggiunge vertici molto più bassi che non nella fantascienza politico-storico-sociologica per cui è divenuta famoso: sarebbe a dire il Ciclo della Fondazione.

Insomma, dal mio punto di vista Isaac Asimov rende meglio con i panorami ariosi della Fondazione che non con i dettagli da romanzo giallo.
Nonostante ciò, ho gradito discretamente Il sole nudo, tanto da averlo letto in breve tempo (ciò che, molto banalmente, è il segno principale di coinvolgimento e valore di un libro).

Fosco Del Nero


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