Titolo: Sfida di coppa - Compact 6 (Cup heroes - Compact 6).
Scrittore: Stephen Thraves.
Genere: librogame, sport.
Editore: E.L.
Anno: 1993.
Voto: 6.
Dove lo trovi: nel mercato dell’usato.
Dopo Il mostro di Loch Ness, Missione in montagna, Il vulcano maledetto e Passi nella nebbia, sono infine giunto a recensire Sfida di coppa, laddove l’“infine” non è relativo al fatto che ho completato i librogame della serie Compact, giacché ne mancano ancora due (L’isola degli spiriti e Il treno dei fantasmi), ma che ho letto e recensito tutti quelli che avevo.
Finora, dei quattro letti, quelli che ho gradito di più sono stati Il vulcano maledetto e Passi nella nebbia; non tanto perché possedessero un impianto superiore agli altri due (è il medesimo in tutti i libri), quanto perché mi sono piaciute di più le atmosfere dei due libri: fantasy e avventurosa nel primo caso e investigativo-inglese nel secondo.
Quanto ad ambientazione, Sfida di coppa parla da sé, nel titolo e nella copertina, che propone dei giocatori di calcio impegnati in una partita.
La “coppa” in questione sarebbe la coppa nazionale inglese (o scozzese, a scelta, ma nel testo non cambia nulla), e la sfida sarebbe quella di una piccola squadra di dilettanti che si trova sotto le luci dei riflettori proprio per essere andata avanti in coppa…
… momento in cui la prendiamo in gestione noi, per così dire, in qualità di giocatore-allenatore della suddetta piccola squadra di provincia.
Piccola, ma con qualche freccia al suo arco, tanto che le sarà possibile vincere qualche partita, e finanche la coppa nazionale, impresa eroica.
Sfida di coppa, scritto come tutti gli altri Compact da Stephen Thraves, cambia un poco il sistema di lettura-gioco: non ci sono più i tre documenti da trovare (su un campo di calcio sarebbe stato ancora più strano, immagino) o sei obiettivi da conseguire-oggetti da trovare, sostituiti da sei partite da vincere.
La nostra gestione, per chiamarla così, consiste in qualche scelta tattica, in piccoli spostamenti di uomini in campo… e nella scelta di numeri e lettere che porteranno al gol o meno tanto la nostra squadra quant0 la squadra avversaria.
Il librogame, piccolo come tutti gli altri Compact, è caruccio e simpatico, però è essenzialmente completamente aleatorio: la scelta dell’avversario, gol-non gol, e persino le situazioni tattiche sovente lasciano il tempo che trovano, e anzi a volte si rivelano insensate, come quando, durante una partita sotto un acquazzone e col campo allagato, ci viene chiesto se vogliano giocare a passaggi a centrocampo o a lanci alti verso le punte: il gioco rasoterra nel campo allagato pieno di pozzanghere viene premiato, mentre le palle alte punite.
Comunque, il discorso dei Compact è il seguente: non sono libri gioco veri e propri, ma divertissement… e peraltro anche i librigame sono divertissement, per cui ci sta.
Da tutti i libri della suddetta collana, dunque, Sfida di coppa compreso, non aspettatevi grandi cose, ma solo qualcosa di simpatico e veloce.