Titolo: Puoi scegliere! - Riprendi il controllo della tua vita (Take effective control of your life).
Argomenti: psicologia.
Scrittore: William Glasser.
Editore: Tea.
Anno: 1984.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.
Era da un bel po’ che non recensivo un testo di tipo psicologico-mentale, e dunque eccoci qua, io e Puoi scegliere!, libro pubblicato nel 1984 da William Glasser.
Glasser, forse qualcuno se lo ricorderà, è l'autore del best seller Pensa positivo!, come di altri libri di grande successo.
Il sottotitolo di Puoi scegliere! è Riprendi il controllo della tua vita, e illustra molto bene cosa si andrà a leggere nel libro di Glasser, che si apre con una promessa di una certa sostanza: “cambiare il destino prendendo sempre la decisione giusta”.
In quarta di copertina, invece, si parla di “imparare la teoria del controllo per diventare padroni della propria vita” e di “come sostituire pensieri positivi a immagini mentali negative”.
Insomma, il fumo è tanto… vediamo se c’è anche la carne.
Tanto per cominciare, è doveroso sottolineare come alcuni punti sono similari a quelli di discipline quali la programmazione neurolinguistica o comunque di approcci innovativi e multidisciplinari.
Un esempio di ciò è dato dal concetto per cui sentimenti e pensieri sono il risultato delle nostre dinamiche interne, e che quindi dipendono interamente da noi stessi (un concetto a dir poco importante da far proprio in vista di una maggiore responsabilizzazione verso la vita).
Ancora, l’autore presenta altri concetti, come quello delle immagini mentali (anch’esso assai caro alla pnl), dei conflitti e delle scelte.
Al di là dei singoli capitoli e concetti, comunque, ciò che maggiormente importa è l’ atteggiamento di William Glasser, che è genuinamente orientato al benessere del suo lettore, e al miglioramento del suo tono emotivo e quindi della sua vita.
Difatti, le sue tesi, semplici e convincenti (lessi il libro per la prima volta molti anni fa, e non mi sono mai dimenticato dell'aneddoto del cactus :), sono rivelatrici dei significati profondi dei comportamenti che quotidianamente adottiamo, ma magari senza coglierne il senso più intimo.
In definitiva, secondo me Puoi scegliere! di William Glasser è un buon manuale di miglioramento personale, che consiglio senza indugio.
Fosco Del Nero
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Psicologia
Titolo: La mala ora (La mala hora).
Scrittore: Gabriel Garcia Marquez.
Genere: drammatico.
Editore: Mondadori.
Anno: 1962.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.
Nuova recensione su Libri e Romanzi, stavolta di un romanzo breve scritto nel 1962 da quello che ormai è considerato un autore di un certo livello (soprattutto per via del suo best seller Cent’anni di solitudine): Gabriel Garcia Marquez.
Il libro proposto è invece La mala ora, romanzo breve scritto nel 1962 e pubblicato in Italia da Mondadori.
Ecco la trama del libro: in un paese sudamericano non precisato (molto simile al futuro Macondo di Cent'anni di solitudine, ma mai denominato) succede una cosa strana.
La tranquillità del paese è scossa dalle cosiddette “pasquinate”, ossia dei foglietti che vengono appesi alle porte delle case, contenenti tutti i pettegolezzi del paese stesso.
L’aspetto rivoluzionario non è dato tanto dai pettegolezzi in sé, visto che per gran parte di trattava di cose note a tutti (“il paese è piccolo e la gente mormora”), quanto dal fatto di averli messi nero su bianco.
Risultato delle pasquinate: un gran trambusto, e persino un omicidio…
All’interno del paese, avvolto tanto dalle dicerie quanto dalla pioggia, indagano sia l’Alcade sia Padre Angel, il personaggio centrale della storia, ma…
Ecco il mio parere su La mala ora: l’idea di fondo è molto intrigante e stuzzicante, ma sembra quasi che sul fondo rimanga, per l’appunto, non avendo poi un adeguato sviluppo narrativo.
La mia sensazione finale sul libro di Gabriel Garcia Marquez è stata infatti quella di un’incompiuta.
Probabilmente, al narrato sarebbe giovata, almeno a mio avviso, una lunghezza e una profondità superiore (e in fondo la cosa è elogiativa, perché avrei avuto il piacere di avere di leggere con un dettaglio maggiore).
Fosco Del Nero
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Drammatico
Titolo: Fondazione la paura (Foundation's fear).
Scrittore: Gregory Benford.
Genere: fantascienza.
Editore: Mondadori.
Anno: 1997.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.
Dopo aver recensito la Trilogia della Fondazione di Isaac Asimov (Prima Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda Fondazione), nonché uno dei suoi due prequel (Fondazione anno zero) e uno dei suoi due sequel (L’orlo della Fondazione), stavolta recensisco un altro prequel, leggermente diverso però dal precedente (cronologicamente si situa all’interno del ciclo subito dopo Fondazione anno zero).
Laddove con “leggermente” intendo che non si tratta di un romanzo scritto da Isaac Asimov, ma da uno degli autori che ne hanno ripreso il lavoro (su richiesta della moglie di Asimov) aggiungendovi altri capitoli, ovviamente non ufficiali.
Uno di questi autori è Gregory Benford, noto scrittore e fisico statunitense, e il libro in questione è Fondazione la paura, datato 1997.
Detto della posizione cronologica dell’opera all’interno del ciclo asimoviano, il protagonista di Fondazione la paura non può che essere Hari Seldon, il fondatore della psicostoria e della Fondazione che ne è derivata.
E la storia si concentra proprio sul contenuto di ricerca di Seldon relativo alla psicostoria, fatto che Asimov aveva viceversa trattato con grande distacco.
Viene così preso in esame quel periodo della vita di Seldon, con la sua nomina a Primo Ministro ad opera di Eto Demerzel (alias Daneel Olivaw) e i successivi intrighi di corte, attentati compresi.
A questa trama principale ne corrisponde un’altra parallela, in cui due intelligenze artificiali, Giovanna D’Arco e Voltaire, discutono vivacemente su fede e ragione, essendo ovviamente la prima rappresentante della seconda e viceversa.
La domanda finale è: Fondazione la paura assomiglia a un romanzo di Isaac Asimov?
La risposta è semplice: assolutamente no, e forse è stato meglio così, visto che Benford adotta uno stile letterario completamente difforme da quello del Maestro, molto più orientato all’azione ma al contempo meno affascinante e coinvolgente (beh, sarebbe stato strano il contrario, essendo stato Asimov uno dei migliori scrittori di sempre).
Ad ogni modo, questo di Gregory Benford rimane un romanzo che è comunque un discreto libro, godibile e scorrevole, che certamente potrà interessare agli appassionati di Asimov e del suo Ciclo della Fondazione (vi consiglio, nel caso, di leggerlo dopo aver letto tutti i romanzi dello scrittore russo).
Fosco Del Nero
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Fantascienza
Titolo: I missili di ottobre - La storiografia americana e la crisi cubana dell’ottobre.
Scrittore: Leopoldo Nuti.
Genere: saggistica, storia.
Editore: Led.
Anno: 1994.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.
Quest’oggi niente romanzi fantasy o libri di saggistica scientifica, bensì un testo di tutt’altro genere, segnatamente di genere storico-politico, e relativo alla crisi cubana del 1962 tra gli Usa e la stessa Cuba, con l’Unione Sovietica che stava a guardare interessata (ma probabilmente non stava solo a guardare :p).
L’autore di questo libro, che porta il titolo de I missili di ottobre, e il sottotitolo de La storiografia americana e la crisi cubana dell’ottobre, è Leopoldo Nuti, professore di storia delle relazioni internazionali.
Il volume si compone di due parti.
In una viene sostanzialmente ricostruita la vicenda dell’ottobre 1962, ossia il punto più pericoloso di tutta la guerra fredda Usa-Urss, secondo le fasi principali della crisi come interpretata dalla storiografia predominante, arricchita peraltro da un’abbondante bibliografia e da alcuni documenti inediti.
Nell’altra parte, certamente la più interessante, sono pubblicate diverse “versioni” dell’accaduto, sotto forma di saggi di sei diversi testimoni-interpreti, ognuno, va da sé, con la sua versione dei fatti.
Tali testimonianze sono relative peraltro a diversi contesti temporali, relativi sia al periodo della presidenza Kennedy, sia alla storiografia successiva e più recente.
Al di là dell’interessa che si può nutrire per la storia, per il confronto di allora tra Stati Uniti e Unione Sovietica e per il particolare contesto storico-politico-diplomatico (la crisi cubana del 1962), il libro è un esempio eccellente di come la verità, ammesso che ve ne sia una sola, è facilmente distorcibile ed interpretabile dalle varie fonti.
In conclusione, I missili di ottobre di Leopoldo Nuti è una lezione preziosa per coltivare obiettività e flessibilità mentale.
Fosco Del Nero
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