Titolo: Triplanetario - La saga dei Lensmen 1 (Triplanetary).
Genere: fantascienza.
Scrittore: Edward E. Smith.
Editore: Editrice Nord.
Anno: 1948.
Voto: 4.5.
Dove lo trovi: qui.
È con piacere che recensisco finalmente Triplanetario di Edward E. Smith.
Il piacere, tuttavia, non è dovuto alla grande bellezza del libro, ma, al contrario, al fatto che finalmente, dopo mesi e mesi, sono riuscito a finirlo, e appositamente per recensirlo…
Avevo iniziato Triplanetario, il primo dei due libri che compongono la Saga dei Lensman (l’altro è Il primo Lensman), carico di aspettative positive, per via della fama del suo autore, E. E. “Doc” Smith, uno dei pionieri dell’età d’oro della fantascienza, nonché uno degli scrittori più in voga negli anni 50.
Infatti, questo romanzo è stato scritto nel 1948, mentre il seguito nel 1950.
Oltre alla grande fama dello scrittore, le premesse c’erano tutte, con una saga che veniva annunciata come una space opera di vaste proporzioni, e coinvolgente diverse civiltà, tra cui quella della Terra, con gli uomini ignari burattini all’interno dello scontro millenario tra le superciviltà di Eddore e di Arisia.
Tali civiltà, assai progredite e mentalmente raffinate, si contendono, tra inganni e doppi giochi, il dominio nell’universo.
In tal senso, persino eventi apparentemente lontani e marginali, come la caduta di Roma o le guerre mondiali europee, facevano parte del disegno dell’una o dell’altra parte.
Come detto, le premesse sono affascinanti, e l’inizio stesso del libro è promettente, con lo scontro mentale tra le due superpotenze (??) che sembra affascinante.
Tuttavia, la narrazione decade presto a livello di assoluta insufficienza.
Sia perché è spezzettata in modo eccessivo, sia perché risulta poco coinvolgente, sia perché vive nella banalità più costante.
Emblematico di questa banalità è la relazione tra due dei protagonisti della parte finale della storia, Costigan e Clio, il cui rapporto amoroso è descritto con dialoghi sciatti e banali che più non si può.
Insomma, Triplanetario di Edward E. Smith è un romanzo di fantascienza veramente pressappochista e poco interessante (e non me ne vogliano i fan di Smith).
Io ve l’ho detto, poi fate voi...
Fosco Del Nero
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