Il cammino del mago

Titolo: Da Atlantide alla Sfinge (From Atlantis to the Sphinx).
Scritore: Colin Wilson.
Genere: storiografia, saggistica, misteri.
Editore: Macrolibrarsi.
Anno: 1996.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.


Da Atlantide alla Sfinge di Colin Wilson è uno di quei libri che ti fanno capire, semmai ce ne fosse bisogno, che non solo la comprensione umana della realtà delle cose è assai limitata, ma che persino la conoscenza del nostro passato ci è per larga parte oscura.

Wilson (che, casualmente, ho visto da poco ospite in una trasmissione televisiva italiana) prende le mosse dalla datazione della Sfinge, che molti egittologi datano nel 2500 circa per via di una lapide trovata nei dintorni.

Le analisi cui è stata sottoposta la stessa Sfinge, tuttavia, mostrano che essa, a differenza delle Piramidi, è stata soggetta all'erosione dell'acqua... bisognerebbe dunque tornare indietro, e molto, a un periodo geologicamente compatibile...

Ma allora manca all'appello una civiltà, per l'appunto quella che avrebbe costruito la Sfinge, e magari la medesima da cui gli egizi avrebbero assunto le loro conoscenze relative al cielo (è noto che conoscessero nel dettaglio, per esempio, la posizione di alcune stelle che solo in tempi recenti sono state studiate con precisione) e magari anche alcuni principi achitettonici.

Il testo di Wilson è assolutamente denso di ipotesi e dettagliatamente argomentato, tramite l'ausilio di una ricca documentazione e di riferimenti bibliografici.
La trattazione non si ferma alla sola Sfinge, ma anzi procede molto oltre: dalle civiltà precolombiane americane alla celeberrima Atlantide.

Il materiale concettuale di cui si parla è vastissimo: per darne un esempio, cito un fatto tra i tanti.
Sono stati scoperti dei portolani (mappe delle coste dovute alla navigazione di esploratori) antichissimi che ricostruiscono il perimetro dell'Antartide, comprensivo di promontori, foreste e fiumi!

Va da sé che tali mappe non possono essere state realizzate dall'uomo moderno, visto che da che la conosciamo noi l'Antartide è sempre stata ricoperta dai ghiacci, mentre possono essere state realizzate solamente in tempi assai antichi, quando per l'appunto i ghiacci non vi erano e il continente era abitabile.

L'assonanza tra Antartide e Atlantide è molto facile... e l'ipotesi che ne deriva è proprio quella di una grande civiltà, spazzata via da qualche disastro naturale di proporzioni mondiali (che la scienza moderna assume sempre più essere fenomeno ciclico sul pianeta).
Questo spiegherebbe anche alcune somiglianze culturali e architettoniche tra la zona egiziana-vicino orientale e quella sudamericana, altrimenti irraggiungibili.

Ma il mio riassunto è assai precario e incompleto: Da Atlantide alla Sfinge di Colin Wilson è veramente stracolmo di spunti interessanti, e nel suo ampio respiro passa da Coral Castle* agli sciamani, dalla natura del cervello all'uomo di Neanderthal.
Un libro straconsigliato, dunque.

Fosco Del Nero

* Solo questa storia meriterebbe degli studi a parte: Coral Castle è un piccolo castello che un uomo lituano, tale Edward Leedskalnin, ha costruito nel 1920 a Homestead, in Florida, in onore della ragazza di cui era innamorato.
La cosa divertente è che lo ha costruito tutto da solo, senza l'ausilio di strumenti particolari, spostando rocce di una sorta di granito del peso di diverse di tonnellate e collocate con precisione millimetrica.
In più, a un certo punto, non soddisfatto del luogo in cui lo aveva edificato, lo trasportò da un'altra parte distante chilometri nel giro di una notte e senza che nessuno se ne accorse!
Edward Leedskalnin, che conobbe e frequentò Nikola Tesla (fatto che da solo basterebbe a mettere la pulce nell'orecchio: si dica solo che Tesla è colui cui dobbiamo elettricità, radio, cellulari e televisioni, e che sosteneva di essere in contatto con altre dimensioni e altre razze), disse che conosceva il segreto delle antiche piramidi egizie, che aveva applicato questa conoscenza nella costruzione di Coral Castle e che un giorno l'uomo avrebbe imparato a spostare gli oggetti come faceva lui.
Le ipotesi più accreditate sul sistema da lui utilizzato sono il magnetismo, l'antigravità e la griglia magnetica del pianeta. Ma il suo segreto è morto con lui.


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