Titolo: Le cronache di Thomas Covenant l'Incredulo - Libro primo - La conquista dello scettro (The chronicles of Thomas Covenant, the Unbeliever - Lord foul's bane).
Scrittore: Stephen R. Donaldson.
Genere: fantasy.
Editore: Mondadori.
Anno: 1978.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.
Primo libro della fortunata saga di Donaldson (una trilogia seguita da un'altra trilogia), La conquista dello scettro si presenta come un buon romanzo fantasy, in alcuni tratti assai tradizionale e per certi versi invece originale.
Infatti, se alcuni elementi sono piuttosto classici (l'uomo qualunque sbalzato in un mondo sconosciuto, la lotta tra il bene e il male), altri sono più innovativi.
Mi riferisco in particolare alla figura di Thomas Covenant, l'uomo che nel "nostro" universo è un derelitto, persona caratterialmene debole ed emarginata per il fatto di avere contratto la lebbra, mentre nel mondo fantastico in cui viene improvvisamente proiettato, la Landa, è un eroe leggendario che il lato del bene attendeva da tempo.
E' proprio su questa ambivalenza emotiva, tanto del protagonista quanto del lettore che vi partecipa, che si basa buona parte del narrato: occorre dire, infatti, che al lettore la natura debole e spesso meschina di Covenant non viene affatto celata, e anzi resa manifesta attraverso i suoi pensieri o le sue azioni (alcune veramente disdicevoli).
E il nostro anti-eroe è talmente debole, fisicamente e mentalmente, da non riuscire a credere di essere davvero lui la reincarnazione di Berek Mezzamano (in lui mezza per davvero, a causa della lebbra che gli ha consumato alcune dita) e da trascinarsi appresso per tutta la storia questo dubbio, arrivando a definirsi da solo l'Incredulo.
Se il dubbio è trascinato, è trascinato lo stesso Covenant, da eventi spesso più grandi di lui, a cui non riesce né ad opporre resistenza, né a dare la forza emotiva per diventare nei fatti quell'eroe che gli altri si aspettavano che sarebbe stato.
Rimaniamo però sul vago, non svelando come procedono gli eventi.
Termino dunque sintetizzando il mio giudizio, che è discretamente positivo: a mio avviso La conquista dello scettro di Stephen R. Donaldson è una storia che si fa leggere bene e che coinvolge, ma che non possiede la profondità o il carisma dell' opera epica o del capolavoro fantasy.
Fosco Del Nero
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