Titolo: Elianto.
Scrittore: Stefano Benni.
Genere: commedia, satira, fantastico.
Editore: Feltrinelli.
Anno: 1996.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.
Chi sia Stefano Benni immagino non vi sia il bisogno di dirlo. Per quanto mi riguarda, si tratta di uno dei due più importanti scrittori italiani viventi (l'altro è Moccia :p), e non a caso ho già letto vari suoi libri.
Elianto non tradisce le attese, ed è veramente un ottimo romanzo.
La capacità narrativa dell'autore è notevole, come è notevole la sua inventiva. Personaggi, mondi, spunti e situazioni varie si sprecano letteralmente, in un caleidoscopio di autentiche bizzarrie.
Queste bizzarrie, tuttavia, non sono fini a se stesse, ma rappresentano un'acuta e ironica analisi della società odierna e dei suoi protagonisti. In effetti, in tal senso, il testo presenta differenti livelli di lettura, e può essere affrontato tanto a un livello "base" (lo scorrere dell trama), quanto a un livello "avanzato" (l'allegoria sociale).
L'interesse suscitato nel lettore è più che buono. Forse l'unico appunto che si potrebbe muovere è il seguente: in tale bailamme di personaggi e spunti narrativi, essi finiscono con l'essere persino troppi, laddove viceversa sarebbe forse convenuto un approfondimento dei protagonisti della vicenda.
Ma sono questioni di lana caprina: Elianto di Stefano Benni è una lettura eccellente (rimanendo nel "mondo Benni", secondo me il meglio al pari di Terra!).
Consigliatissimo, dunque, così come consigliato, in generale, è Stefano Benni, uno scrittore divertente, acuto, brillante e fantasioso.
Fosco Del Nero
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