Titolo: L'incantesimo di Silverthorn (Silverthorn).
Scrittore: Raymond E. Feist.
Genere: fantasy.
Editore: Tea.
Anno: 1985.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.
L'incantesimo di Silverthorn è un buon romanzo fantasy, che però paga un certo dazio al suo fortunato predecessore, l'eccellente Il signore della magia.
Come prima cosa, è da dire che è cambiato notevomente il tono delle vicende: si è passati infatti da un fantasy tradizionale, improntato sulle vicende di alcuni adolescenti, a un fantasy più maturo, in cui gli adolescenti si sono fatti uomini (peraltro, i protagonisti del primo episodio e del secondo non coincidono) e in cui non mancano spunti quasi orrorifici e scene assai crude.
L'ambientazione generale, pur mantenendosi su buoni livelli grazie alla capacità descrittiva dell'autore, risulta meno profonda e coinvolgente.
Ma forse tale giudizio risente di preferenze soggettive: questo secondo volume della saga di Riftwar è senza dubbio un buon romanzo (e non a caso il voto è 7, non 4), tuttavia a mio parere Il signore della magia gli è superiore.
Sarà che sono rimasto affezionato a Pug e Tomas e mi è dispiaciuto vederli sostituiti come protagonisti della storia (Tomas in questo volume praticamente scompare, mentre Pug si fa notare solo verso il finale).
Trattandosi del secondo volume di una saga, comunque, effettuerete il paragone voi stessi, giacchè si presume che, una volta giunti a questo libro, ne abbiate già letto il predecessore.
Differenze di genere letterario a parte, Raymond E. Feist si conferma scrittore di valore.
Fosco Del Nero
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